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Ginecomastia

La parola ginecomastia indica uno sviluppo anomalo delle dimensioni delle mammelle nell’uomo.

 La ghiandola mammaria eccessivamente sviluppata determina un rigonfiamento del torace che ricorda molto l’aspetto femminile del seno. 

Questa patologia è spesso difficile da sopportare, soprattutto in adolescenza, causando spesso disturbi della sfera sociale e sessuale. Negli ultimi anni la percezione del problema è aumentata e ha determinato un sensibile aumento del numero di pazienti operati.

Le cause

Le cause possono essere di natura genetica, ormonale, farmacologica (steroidi anabolizzanti) o, più raramente, correlate ad alcune patologie (ipogonadismo o forme tumorali).

La causa più frequente della comparsa di questa condizione è legata ad un alterato equilibrio ormonale, con uno squilibrio tra ormoni androgeni ed estrogeni, a favore di questi ultimi.

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Il dottor Stefano Bezzi è a tua disposizione per darti tutte le info sull’intervento.
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I diversi tipi di ginecomastia:

  • Ginecomastia vera – l’aumento di volume della mammella è causato dall’aumento del tessuto ghiandolare.
  • Ginecomastia falsa (o pseudo-ginecomastia) – l’aumento di volume è causato da un eccesso di tessuto adiposo nella regione mammaria.
  • Ginecomastia mista – l’aumento di volume delle mammelle è causato dalla contemporanea presenza di tessuto adiposo e ghiandola mammaria in eccesso, ed è la forma più frequente.
ginecomastia

Come si effettua l'intervento di Ginecomastia?

La diagnosi avviene durante la visita dello specialista Chirurgo Plastico che richiederà, oltre agli esami del sangue preintervento, anche un’ecografia mammaria per stabilire se si tratti di una ginecomastia vera, falsa o mista. Nel primo caso, saranno necessari alcuni esami specifici del sangue per capire se vi sono alterazioni ormonali alla base del disturbo.

L’intervento chirurgico viene praticato in day hospital, in anestesia locale con sedazione. Inizialmente si esegue una lipoaspirazione della regione mammaria per rimuovere il grasso in eccesso presente e, se al termine è ancora presente un rigonfiamento mammario evidente, si pratica un’incisione nella parte inferiore dell’areola, per rimuovere il tessuto ghiandolare mammario rimasto. 

Frequentemente nel corso dell’intervento si esegue una liposcultura di addome e fianchi per armonizzare al meglio la figura.

L’intervento di ginecomastia non è doloroso tuttavia il paziente dovrà osservare un paio di giorni di riposo ed indossare un corpetto contenitivo per circa un mese.

Ginecomastia: prima e dopo