Chirurgia intima femminile
La chirurgia intima o chirurgia estetica vaginale nasce negli Stati Uniti verso la metà degli anni ’80 e comprende un insieme di procedure che hanno lo scopo di migliorare l’estetica dei genitali femminili.
La richiesta di queste procedure è in costante crescita e si sta progressivamente diffondendo, via via che vengono superati tabù e timori da parte delle donne nell’affrontare certe problematiche.
I difetti estetici intimi possono condurre ad importanti problemi di autostima e sicurezza personale e talvolta sono correlati anche a disturbi funzionali. Le motivazioni che sono alla base della chirurgia intima, possono quindi essere sia di origine estetica che medica, ed interessano un arco di età estremamente ampio.
Per esempio, l’intervento di labioplastica si effettua nei casi in cui la paziente presenti una forma asimmetrica, irregolare o ipertrofica delle piccole labbra. L’ipertrofia non solo può essere fonte di disagio estetico, ma anche essere causa di fastidi o addirittura dolore durante determinate attività sportive, come l’andare in bicicletta, o durante l’atto sessuale.
Anche le grandi labbra possono essere rimmodellate rendendole più definite, sode e turgide attraverso interventi di riempimento con tessuto adiposo mediante la tecnica del lipofilling. L’aumento delle grandi labbra può essere effettuato anche mediante una seduta ambulatoriale di acido ialuronico, senza dolore e senza anestesia. L’acido ialuronico deve essere ripetuto in quanto soggetto a riassorbimento.
Sono oggi disponibili diversi interventi di chirurgia intima finalizzati alla correzione di specifici inestetismi.